Halloween, festa della santità (e non altro…)

Cari educatori ACR,

il servizio che svolgiamo ci chiama ad interessarci (con discrezione e senza invadenza) alle vite dei nostri ragazzi anche dopo le riunioni o le feste; sapere infatti ciò che fanno, vedono e sentono può aiutarci a rendere la nostra azione educativa davvero capace di parlare alla loro vita.

Come sapete, da qualche anno a fine ottobre ha preso piede nel nostro Paese l’usanza di festeggiare Halloween, più per effetto di un’induzione di carattere economico-commerciale che per motivi culturali, una “festa” che ha degli aspetti controversi – avendo come oggetto la morte, il male e l’occulto – anche se per i nostri ragazzi si tratta di un semplice evento goliardico e di un’occasione per divertirsi.

Questa proposta non intende aprire una campagna contro l’odierno festeggiamento di Halloween, vuole piuttosto farne riscoprire le radici cristiane, far riflettere sul Sacramento del Battesimo e sulla universale vocazione alla Santità a cui sono chiamati i cristiani.

Troverete di seguito un piccolo paragrafo di carattere storico nel quale sinteticamente viene spiegata l’origine di Halloween, insieme ad una serie di spunti per favorire una riflessione nei gruppi e la proposta di una festa all’insegna del senso cristiano di Halloween.

Come sempre le proposte Ac nazionali e diocesane possono essere adottate o meno, sintetizzate, integrate, adattate in base alle specifiche esigenze.

Ci piacerebbe, infine, che quest’attenzione alla festa di Ognissanti potesse diventare costante nei nostri cammini. Sarebbe bello dedicare sempre almeno un incontro al grande ed importante tema della Santità. Solo per fare un esempio: ci piace tenere a mente una bella iniziativa svoltasi qualche mese fa nella parrocchia di Quindici, quando furono “messi in scena” bambini che sono stati proclamati santi, beati e venerabili, come la nostra piccola grande Nennolina!

Buon lavoro!

I consiglieri e l’equipe diocesana ACR

Un po’ di storia (per capirci meglio)

Halloween trae origine dalla festa celtica di Samhain (o Souin), che significa “fine dell’estate”, che veniva celebrata il 31 ottobre e con la quale le vecchie popolazioni celtiche festeggiavano la fine del loro anno e ringraziavano al contempo gli spiriti per il raccolto; in questo giorno i celti credevano che il confine tra mondo dei vivi e dei morti si assottigliasse al punto che i due mondi potessero entrare in comunicazione.

Con l’avvento del Cristianesimo, per favorire la conversione di queste popolazioni, Papa Gregorio IV nell’anno 840 cambiò giorno alla festa di Ognissanti, che si festeggiava il 13 maggio, fissandolo al 1 Novembre.

Con questo cambio il 31 Ottobre divenne quindi la vigilia della festa di Ognissanti, in inglese antico “All Hallow’s eve”, denominazione che ha subito varie evoluzioni linguistiche che l’hanno contratta fino a farla diventare “Halloween”.

In epoca successiva però il tema della morte, del male e dell’occulto divenne dominante nei festeggiamenti di Halloween, specie con l’associazione ad esso della leggenda di Jack o’ Lantern; la festa è sbarcata negli Stati Uniti a seguito dell’emigrazione irlandese che variarono l’usanza di intagliare rape – derivata appunto da Jack o’ Lantern – in zucche poiché queste erano più facilmente reperibili negli USA.

Oggi Halloween è una delle maggiori feste popolari in America, che sotto una spinta consumistica sta diffondendosi anche nei paesi di cultura cattolica o comunque non anglosassone.

MOMENTO-DI-PREGHIERA-PER-OGNISSANTI.doc (679 download)   –  Proposta-Halloween-completa.doc (623 download)   –  Crucipuzzle.xls (549 download)

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