“Abbiamo visto la sua stella e siamo venuti ad adorarlo” (Mt 2,2)
Felicia Santella, presidente dell’AC Mariglianella San Giovanni Battista ha partecipato al week-end di Spiritualità promosso dal settore adulti e ci racconta la sua esperienza.
E’ passato tanto tempo dall’ultimo ritiro spirituale, organizzato dall’Ac Nola, al quale avevo partecipato.
Le attese erano tante. Ero felice di partecipare. Prendersi del tempo per sé è un regalo prezioso che spesso dovremmo donarci e il weekend di spiritualità del 16 e 17 novembre era un’occasione che non poteva essere sprecata. La gioia del ritrovarsi e le nuove conoscenze fatte, la premura delle amiche e degli amici dell’equipe adulti nell’accoglierci e seguirci durante tutto il tempo, la presenza di don Aniello che con dolcezza ci ha introdotto al ritiro, mi hanno consentito di vivere intensamente questa due giorni.
Ci hanno accompagnato tre figure: Isaia, Giuseppe e i Re Magi. Don Aniello, partendo dalla lettura della Parola, rispettivamente Isaia 40, 1-17, Matteo 1, 18-25, Matteo 2, 1-12, ci ha aiutato a comprenderne il significato e, nel contempo, ad accoglierla. Ci ha sollecitato a chiederci se coniughiamo la nostra fede con la quotidianità della vita e a verificarla alla luce della Parola.
Isaia, il profeta dell’Avvento, scelto da Dio per annunciare al popolo la conversione.
Giuseppe, persona buona e giusta. Il faro che illumina la nostra vita.
I Re Magi, che hanno desiderio di fare la conoscenza di Dio e, una volta che l’anno incontrato, “per un’altra strada fecero ritorno al loro paese”.
La proposta della lettura di alcuni brani tratti da libri di autori diversi, hanno arricchito e favorito la meditazione personale. La comprensione dei testi biblici, la meditazione personale, il silenzio, sono condizioni essenziali per porsi dinanzi a Dio.
E’ stata l’occasione per fermarmi, per lavorare un po’ su me stessa, chiedermi come la Parola trova spazio nella mia vita e come il dono della fede ha cambiato la mia vita, se come laica di Ac racconto una vita abitata dal Vangelo. Comprendo quello che Lui vuole da me? Uso dolcezza, pazienza nel rapporto con gli altri?
Esercizio di ascolto, condivisione e sintesi è stato quello di “scrivere una lettera” a una delle figure che hanno accompagnato il nostro cammino spirituale, esperimento ben riuscito….Grazie don Aniello anche per averci augurato buon cammino con le parole di S. Anselmo: Signore che io ti cerchi desiderandoti e ti desideri cercandoti, che ti trovi amandoti e ti ami trovandoti” (S. Anselmo – Proslògion)
Ho vissuto un lungo periodo difficile, doloroso ma la certezza di non essere sola, che Lui era sempre con me mi ha consentito di andare avanti, di ritrovare il senso della Speranza, di rimettermi in cammino.
Illuminata dalla Stella e sentendo “una grande pace nel cuore”, mi preparo a vivere questo nuovo anno associativo caratterizzato dalla prosecuzione del cammino sinodale e dal Giubileo della speranza, pronta a raccogliere l’invito: “PRENDI IL LARGO”.
Ho ripercorso il mio personale lungo cammino in AC , non sempre semplice che mi ha portato fin qui. Ringrazio Rosetta, che ha vissuto con me questa esperienza e grazie a Sandra d’Alessandro che ha condiviso un pezzo di questo cammino con noi e oggi contempla il volto di Dio. Grazie a tutte e a tutti dell’equipe diocesana per aver organizzato il ritiro curato nei minimi particolari, per favorire il raccoglimento e rendere il soggiorno ancora più piacevole.