L’Azione Cattolica è una “palestra diffusa” presente in tante parrocchie, un’opportunità di allenamento dove centinaia di migliaia di ragazzi, giovani e adulti si allenano quotidianamente a dire Sì! E camminando invogliano anche gli altri a dire il loro Sì, per pronunciarlo insieme in una data speciale: l’8 dicembre, in cui diventeranno eco di un Sì straordinariamente contagioso, quello di Maria. (dalla presentazione della campagna adesioni)
Lo confessiamo: siamo profondamente pigri, siamo campioni in tutti gli sport solo nella misura in cui li guardiamo in tv spaparanzati sul divano e perciò la campagna adesioni 2024-2025 che utilizza l’immagine della palestra ci mette in crisi profonda!
Questa battuta nasconde un po’ di verità: così come il tema per il convegno di inizio anno, anche la campagna pensata per l’adesione di quest’anno è un invito a superare le nostre abitudini e pigrizie. Quindi accogliamo con gioia l’invito implicito e rimbocchiamoci le maniche, provando a fare un passetto in più rispetto agli schemi consolidati, proviamo ad andare oltre senza paura di faticare un po’.
Oltre alla necessità di superare la pigrizia, la palestra ci ha suggerito altri cinque elementi riconducibili al vissuto associativo. Innanzitutto la necessità di allenarsi in modo costante per ottenere risultati apprezzabili: sia chi è un campione dotato di un talento naturale, sia chi è dotato “solo” di tanta buona volontà, può raggiungere risultati importanti se frequenta la palestra con regolarità. I risultati, quindi, sono per tutti, quello che fa la differenza è la volontà di impegnarsi per una cosa che si percepisce come importante.
E allenarsi è importante perchè fa bene. Questo è il secondo collegamento che ci viene in mente tra l’Ac e la palestra. Siamo convinti che l’Ac faccia bene alla nostra vita e faccia bene alla vita degli altri! Non vogliamo andare in palestra per “moda”, per “apparenza” o per impegnare il tempo, ma perché convinti che mens sana in corpore sano. I medici consigliano sempre un po’ di attività fisica ad ogni età e chi lo fa può confermare che è proprio vero. Noi, allo stesso modo, vogliamo consigliare l’Ac perchè frequentarla ha portato dei benefici tangibili alla nostra vita!
Ma affinché l’allenamento faccia bene, è importante allenarsi bene. Un esercizio svolto male può causare un infortunio, un eccesso di “entusiasmo” incontrollato può farci “correre a vuoto”. Chi si allena sa che è importante seguire uno schema, confrontarsi con l’istruttore, procedere – anche se a piccoli passi – lungo un percorso fatto di tappe. Lo stesso vale anche per la formazione associativa: l’entusiasmo e la volontà sono la base, ma per non disperdere le energie e veder sfumare lo slancio è importante avere chiara la meta per non correre come i criceti sulla ruota.
È perciò fondamentale la presenza degli altri. Chi si allena non lo fa mai da solo: se negli sport di squadra la dimensione dell’insieme è evidente, ricordiamo che anche negli sport individuali si lavora sempre come team. Pensate ai velocisti dell’atletica leggera. Una persona sola che corre, ma con alle spalle l’allenatore, il preparatore atletico, il mental coach (per i professionisti) e i compagni di allenamento. E sì, perché anche chi gareggia a titolo personale ha bisogno degli stimoli che vengono dal confronto con gli altri per migliorarsi. Solo insieme è possibile allenarsi e solo insieme è possibile essere e fare Ac.
Infine una nota importante: ci si allena per stare bene e, quindi, bisogna divertirsi! Sono tanti i casi in cui le persone schiacciate dalla voglia di emergere, dalla competitività o dalle loro fragilità hanno esagerato con gli allenamenti e ne sono diventati schiavi, facendosi del male fisico e del male mentale. Anche in associazione stiamo attenti agli eccessi: l’Ac fa bene nella misura in cui la facciamo sì seriamente, ma divertendoci. Faticando, ma senza renderla un peso che schiaccia e opprime. Confrontandoci con gli altri “gareggiando nello stimarci a vicenda” e non in una gara a chi è più bravo. Dopo la vittoria degli US Open Sinner ha ricordato come “il tennis non è tutto, c’è una vita fuori”. L’Ac è importante, ma “c’è una vita fuori”. Che va portata dentro per essere riletta alla luce della Parola e ritornare poi fuori rinnovata.
Buon allenamento a tutti!
MATERIALI
Scarica le note tecniche e le informazioni: Adesione-2024-2025-1.pdf (376 download)
Lettera-Adesione-Edr.pdf (237 download)Schema-adesione-2024.pdf (0 download)
Percorsi in preparazione all’adesione:
Adulti: Settore-Adulti-Proposta-Adesione-2024.pdf (223 download)
Giovani: Settore-Giovani-Proposta-adesione-24-25.pdf (253 download)
Acr: Acr-Proposta-adesione-24-25.pdf (297 download)
Schema per un consiglio in preparazione all’adesione: Traccia-consigli-parrocchiale-Adesione-2024-2025.pdf (225 download)
Scarica la veglia di preghiera preadesione
Guida Mosaico: ACNola-Guida-Adesioni-2023.pdf (1181 download)
Mostra Mosaico: storie di Ac – Durante la festa unitaria “All inclusive” è stata realizzata una mostra che raccoglieva i profili di alcune persone che si sono formate in Ac. Rendiamo disponibile il file con i pannelli della mostra: allestirla in parrocchia può essere un’occasione per promuovere l’associazione Mostra-Mosaico-Storie-di-Ac.pdf (107 download)
Volantino con offerte gadget Ac per l’adesione: offerta-gadget-adesione-2024.pdf (108 download)