Give Yourself- il racconto di Giovanni che ha partecipato al weekendissimo di Quaresima

Di seguito vi riportiamo il racconto di Giovanni, che ha partecipato al primo turno del weekendissimo.

Nel weekend fra il 26 e 27 febbraio scorso, ho partecipato per la prima volta a questa bellissima esperienza che è il weekendissimo. Si è tenuto al Seminario di Nola, e vi hanno partecipato vari giovanissimo delle diocesi della zona. È stata un’occasione per socializzare, distrarsi un po’, ma soprattutto riflettere molto anche grazie all’aiuto dello staff e di don mimmo. Il tutto si è incentrato sul significato della parola donare, e sull’azione corrispondente a quest’ultima. Abbiamo letto passi della Bibbia che ci hanno aiutato a riflettere, e che ci sono stati spiegati nelle lectio in modo più che dettagliato da Don mimmo. Appena arrivati ci siamo sistemati nelle camere per poi recarci nella nostra aula 7, dove si sono tenute tutte le attività. Dopo la lectio, c’è stata quella che forse è la parte più bella di queste due giornate, ovvero il deserto. Dovevamo stare, per circa 45 minuti, da solo in silenzio, cercando di trovare delle risposte alle domande sorte durante la lectio. È stato un momento molto importante, che mi ha aiutato molto, ha avuto una funzione liberatoria. Dopo il deserto c’è stato il laboratorio, dove abbiamo condiviso le risposte che avevamo elaborato nel deserto. È stata un’occasione in cui tutti abbiamo appreso qualcosa dell’altro, e anche trovato una risposta alle domande che ci sembravano impossibili da risolvere. C’è poi un altro aspetto di cui parlare, ovvero quello della socialità. Sia durante i pasti, che durante le pause, ho avuto modo di conoscere ragazzi e ragazze simpaticissimi, tutti con qualcosa interessante da raccontare. Essendo la mia prima esperienza al weekendissimo, ed essendo entrato recentemente nel fantastico mondo dell’azione cattolica, mi permetto di dare una sorta di giudizio a tutto questo, ovvero fantastico. Dall’esterno spesso si tende a criticare, o a pensare male riguardo questo mondo, ma una volta entrato non vuoi più uscirne. Ovviamente tutto questo non si sarebbe potuto avverare, se non ci fossero stati i membri dell’equipe, ovvero Franco, Enea, Chantal e Nicola.

Giovanni Meo, Parrocchia Maria Ss Della Stella (Nola)

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