Maneggiare con cura: il racconto del weekendissimo

Il 13 e 14 novembre 2021 abbiamo vissuto un’esperienza meravigliosa tra giochi, riflessioni e divertimento, il Weekendissimo presso il seminario e la casa clero di Nola.

Start alle 15:00, all’arrivo abbiamo ricevuto una calorosa accoglienza dagli educatori. È stato molto bello ritrovarsi dopo tanto tempo di nuovo per un incontro diocesano lungo un weekend. È difficile descrivere questa sensazione, ma eravamo entusiaste. Stabilite le camere abbiamo disfatto i bagagli e subito dopo abbiamo conosciuto il nostro assistente, don Vito, che ci ha presentato un brano del Vangelo su cui noi durante il deserto abbiamo riflettuto rispondendo anche ad alcune domande.

Per la condivisione ci siamo divisi in due gruppi in stanze diverse. Qui abbiamo conosciuto meglio gli altri issimi, e ci siamo potuti confrontare con loro. Durante il laboratorio abbiamo dovuto rappresentare un nostro talento creando qualcosa del materiale che avevamo a disposizione (fogli, colori, palloncini, cannucce…). È stato un po’ complicato cercare il nostro talento da presentare, ma il risultato finale ci ha piacevolmente sorpreso.

Dopo le attività abbiamo cenato, era tutto molto buono, soprattutto la compagnia. Abbiamo avuto la sensazione che ci conoscevamo già da lungo tempo, anche con chi ci eravamo incontrati per la prima volta solo poche ore prima. Alla cena sono seguiti balli e canti nel salone lucido, anche il pavimento ha contribuito a creare un’atmosfera festosa. Abbiamo arricchito le amicizie che stavano nascendo, è stata una serata indimenticabile.

La giornata si è conclusa in chiesa con la recita della compieta. Un’esperienza nuova per noi. Nonostante la nostra stanchezza, siamo rimaste colpite dall’atmosfera e da una sensazione di serenità, che sentivamo.

La mattina, un po’ assonnate, abbiamo recitato le lodi. La ricca colazione ci ha fatto svegliare. Dopo ci siamo ritrovati con don Vito intorno alla Parola e il deserto che è seguito ci ha fatto andare ancora più in profondità rispetto a quello del sabato, è stato un tempo per riflettere su noi stessi e su quello che riusciamo a dare agli altri. Dal confronto con gli altri è emersa in quasi tutti la sensazione che era stato “più complicato” e poi abbiamo fatto un’attività sul rendere grazie. Sono stati momenti di vera riflessione personale che ci hanno aiutato anche a conoscerci meglio. Il weekendissimo si è concluso con la partecipazione alla Messa, il pranzo e una condivisione finale, nella quale abbiamo letto i bigliettini che avevamo scritto durante il weekend. Non lo avevamo mai fatto, è stato molto divertente per la ricchezza delle cose che c’erano scritte.

Il momento dei saluti è stato triste… volevamo che questa esperienza durasse di più. Per noi è stata indimenticabile e importantissima, perché ci ha fatto riflettere molto su noi stesse. Abbiamo preso più consapevolezza dei doni che abbiamo ricevuto da Dio e preso coscienza che non sono solo per noi, ma dobbiamo usarli per il bene di tutti. Le nuove amicizie sono state il valore aggiunto ad un weekend, che ci ha dato anche la gioia di un ritorno alle attività diocesane. Il tema del weekendissimo era “FRAGILE, maneggiare con cura” e questa cura l’abbiamo sentita tutta. Gli educatori sono stati bravissimi. Un’equipe fenomenale. È stata la migliore tra tutte le esperienze a cui abbiamo partecipato finora. GRAZIE.

Clarissa La Manna, Enza D’Elia e Maria Foglia (Parrocchia Santa Maria Assunta in Cielo di Visciano).

 

Ho intrapreso questo percorso anche se ero un po’ scettica, avevo paura di non riuscire ad ambientarmi bene, di non fare amicizia oppure di non essere capita… ma con la consapevolezza che sarei tornata a casa una persona diversa, e così è stato. Mai mi sarei aspettata tutto ciò: educatori sempre disponibili, anche per qualche ramanzina a causa del troppo rumore; laboratori e deserti che mi hanno fatto aprire gli occhi e soprattutto il cuore; confrontarmi con persone quasi del tutto estranee ma che mi hanno fatta sentire subito a mio agio. Le risate fatte insieme, le canzoni cantate e i balli delle 10 di sera: tutto ciò mi ha fatto capire che non sono e non sarò mai sola. Ho conosciuto persone che mi hanno insegnato tanto attraverso le loro storie, le loro esperienze ed i loro punti di vista, persone quasi sconosciute ma con una cosa in comune: voler imparare e dare tanto. Ed infatti da questa fantastica esperienza ho imparato tanto: l’ascoltare sempre il prossimo, imparare a fidarsi di sé stessi e degli altri, provare sempre a fare un passo in avanti perché, anche se si dovesse cadere, ci sarà sempre Dio a darci la forza per continuare. Dopo 2 anni di pandemia, intraprendere questo percorso, penso sia stata la cosa migliore che potessi fare per staccare dalla vita di tutti i giorni e fare qualcosa di diverso, perché, anche se sono stati solo due giorni, mi hanno fatto capire molto su me stessa e sul mondo intero.

Non riuscirei mai a ringraziare tutti per avermi fatta sentire subito accolta, amata e soprattutto per avermi fatto capire di essere speciale anche a modo mio…

Agnese Sorrentino –  Parrocchia SS. Rosario e Corpo di Cristo, Palma Campania

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