L’estate è un tempo eccezionale per l’associazione: ce lo siamo sempre detti. Un tempo fondamentale per riflettere, per vivere in tanti casi esperienze significative e forti che fanno fare uno “scatto” di crescita, per approfondire relazioni e stringere legami.
Crediamo che anche l’estate 2020 sia un tempo altrettanto eccezionale, nella sua diversità. Quest’anno non ci saranno i campi estivi diocesani, ma pensiamo che i mesi che ci separano da settembre siano dei mesi da vivere pienamente, in cui tutti possano ritornare pian piano a riassaporare il gusto dell’Ac in “presenza”, del ritrovarsi con gli amici, del poter vivere il desiderio dell’incontro con Dio e gli altri fratelli.
Ad oggi, come tutti sanno, è impossibile immaginare di organizzare incontri ed appuntamenti che prevedano grandi numeri. Sembra, però, che ci stiamo avviando ad una fase in cui sarà possibile muoversi liberamente sul territorio regionale e vedere gli amici nel rispetto delle norme che abbiamo imparato a conoscere (mascherine, distanza di sicurezza, pulizia dei locali). Insomma, sta tornando la possibilità di riprendere un minimo di vita sociale ed affettiva che ci permette di immaginare in modo plausibile cosa sarà possibile fare nel rispetto delle norme e del buon senso.
Tempi nuovi richiedono risposte nuove e quindi abbiamo pensato di vivere un’estate associativa su due “livelli”: parrocchiale e diocesana. Per il primo livello, quello parrocchiale, è ovviamente fondamentale la comunione e la sintonia con le scelte del parroco e della comunità. Per il secondo livello, quello diocesano, è altrettanto fondamentale stare ben sintonizzati con le disposizioni del vescovo.
LIVELLO PARROCCHIALE
MINICAMPI 12-14 E SETTORE GIOVANI
Premessa la necessità di essere, su questi punti, ben sintonizzati con parroco e comunità parrocchiale, pensiamo che a metà giugno sarà possibile per piccoli gruppetti vedersi nel rispetto delle distanze di sicurezza e con i presidi sanitari avendo cura di sanificare i locali prima e dopo gli incontri.
Per questo motivo ad inizio giugno il Settore giovani e l’Acr proporranno delle proposte di campi estivi per giovanissimi, giovani e 12-14. Saranno una proposta di riunioni che ognuno adatterà alle sue esigenze: si potrà pensare di vivere un tempo più forte e compatto incontrandosi mattina e pomeriggio, o vedersi per un periodo più lungo solo la sera.
Se sarà ancora impossibile vedersi in gruppi, le riunioni potranno essere fatte nelle modalità 2.0 che abbiamo imparato a conoscere. I motivi per cui c’è la possibilità di dover continuare con le riunioni on line sono svariate: l’evoluzione normativa potrebbe non permettere ancora a gruppi di 15-20 persone di vedersi, magari non tutti i gruppi avranno la possibilità di vedersi in parrocchia (in tal caso valutate luoghi alternativi: piazzette, giardinetti, cortili, case con saloni molto ampli…), magari non tutti se la “sentiranno”.
Questo è un aspetto a cui teniamo molto: la ripresa deve essere il tempo in cui si ritrova la socialità con serenità. E’ bene e importante vedersi, capire che – se le norme lo permettono – è possibile incontrarsi rispettando alcune precauzioni, ma ognuno ha tempi diversi: quindi che tutti si sentano invogliati ed accompagnati nell’uscire dalla “quarantena”, nessuno si senta forzato. Allo stesso modo, cerchiamo di non fari bloccare dalla paura e dal pensiero “a questo punto rivediamoci a settembre!”. Sfruttiamo l’estate per ritrovarci.
L’ACR A CASA TUA
Segnaliamo, inoltre, anche la possibilità per i giovani – in particolare per gli educatori Acr – di poter aiutare le famiglie facendo da babysitter agli acierrini. Non sappiamo se e come ripartiranno i campi estivi per bambini, ma tanti genitori hanno bisogno di qualcuno che dia loro una mano mentre sono a lavoro. Ce lo siamo detti: il rapporto con le famiglie è una delle grandi eredità di questo tempo, non sprechiamo questo dono.
Nel caso specifico, inoltre, c’è la possibilità per qualche ragazzi di poter guadagnare qualcosa (che vista la crisi economica che incombe non è di secondaria importanza), magari utilizzando il D.L. n.18 del 17/03/2020 (cosiddetto Cura Italia) che ha previsto molte misure tra cui il Bonus Baby-Sitting emergenza Covid, dell’importo massimo di € 600 a famiglia (€1000 per i genitori impiegati nel settore sanitario). Il bonus si può richiedere tramite i patronati oppure accedendo con il proprio Pin al sito Inps. La procedura è quella prevista per il Libretto di famiglia. Proprio in queste ore su questo punto ci sono ulteriori evoluzioni normative.
Chi è interessato deve:
– Fare domanda di Bonus Baby-Sitting da Covid e attendere il riconoscimento dello stesso
– Accreditarsi come utilizzatore di Libretto di Famiglia sul portale Inps, nella Sezione Lavoro Occasionale;
– Appropriarsi del bonus riconosciuto entro 15 giorni;
– Individuare l’educatore/baby-sitter da retribuire con il bonus riconosciuto indicando giorno, luogo e compenso della prestazione di lavoro.
– L’educatore dovrà semplicemente iscriversi come prestatore di lavoro sul sito INPS – nell’area Lavoro Occasionale.
Riteniamo importante che sia il presidente parrocchiale il punto di riferimento di questa proposta per far incrociare la domanda delle famiglie e le disponibilità degli educatori.
LIVELLO DIOCESANO
Nell’impossibilità di incontrarsi in gruppi numerosi, l’estate diocesana si articolerà su momenti di formazione e riflessione per gli educatori e i responsabili.
Vorremmo utilizzare questi mesi come una sorta di “ritiro precampionato”, il momento in cui ricaricare le batterie, fare il pieno di entusiasmo per arrivare pronti alla ripresa di settembre. Pronti e “pensati”: ci interrogheremo, infatti, su quanto emerso in questo periodo, sulle domande che questo tempo ci ha posto, sulle sfide che ci ha lanciato.
Quindi gli educatori e responsabili ACR, giovanissimi e giovani vivranno (se le norme e il buon senso lo permetteranno) delle giornate di incontro e riflessione. I responsabili adulti e i presidenti vivranno delle mezze giornate di formazione e progettazione.
Il “quando” le faremo e “come” lo faremo è la grande novità. Saranno momenti a numero chiuso (15/20 partecipanti per motivi di sicurezza), ma vorremmo che tutti gli educatori e responsabili partecipassero, quindi in base alle iscrizioni stabiliremo quanti incontri saranno necessari. Sarà fondamentale, perciò, iscriversi per tempo: ad inizio giugno vi daremo le indicazioni di massima, chiuderemo le iscrizioni per metà giugno, in modo da poter organizzare gli incontri (decanali, cittadini, zonali in base alle esigenze e alle possibilità) a luglio.
Chiudiamo con le parole finali di un documento di orientamento inviato in questi giorni dalla Presidenza nazionale:
L’Azione Cattolica ha già affrontato, nei suoi oltre 150 anni di storia, periodi difficili per il Paese e oggi abbiamo la possibilità di fare la nostra parte; a noi il compito di dimostrare quanto l’Ac può far bene alle persone, alla Chiesa e a tutta l’Italia nell’ordinario e nelle condizioni straordinarie che viviamo: possiamo dar prova che l’Ac è all’altezza di questo tempo. La natura stessa della forma associativa, che ha a cuore ogni persona e scommette sulla sua capacità di essere in relazione, è una risorsa che, ogni giorno di più, si rivela imprescindibile. Se è stato possibile continuare a essere vicini alle persone nel picco dell’emergenza è proprio perché abbiamo potuto contare su una rete educativa consolidata, non improvvisata sulla base delle urgenze, ma frutto di un’Ac che non ha mai smesso di credere nel gruppo e nella forma associata come parte integrante del cammino di fede. Inoltre, la consueta prassi del dialogo e del discernimento, tipica della struttura stessa dell’associazione, assicura ai nostri passi la stabilità e il coraggio che servono a camminare sui sentieri mai tracciati che ci attendono. Difatti, di fronte alla famiglia umana si apre la possibilità di cristallizzare questo tempo a ciò che già è accaduto oppure di costruire ciò che ancora non vediamo, ma che ora ci appare più chiaramente come l’unica strada giusta da percorrere: vivere da fratelli, che nella fragilità e nel disorientamento non si stancano di remare, tutti insieme. Con fiducia filiale nei nostri Pastori, ci affidiamo con loro alla Speranza che mai delude per vivere pienamente la nostra missione di discepoli-missionari al servizio e al fianco di tutti.
Forza e coraggio. Sarà un’estate speciale!