Sabato 1° giugno ci sarà la festa unitaria che più unitaria non si può! Dalle 15.30 attendiamo tutti i ragazzi dell’Acr con le loro famiglie, i giovanissimi, i giovani, gli adulti e gli adultissimi al parco pubblico “Giovanni Paolo II” di Pomigliano d’Arco per l’incontro “All Inclusive! Un’Ac per tutte le persone, per tutta la persona”.
Il “per tutti” è una delle formule che abbiamo sentito rivolgere spesso all’Ac da parte di papa Francesco. Ma si può esserlo davvero? O farlo significa dover scendere a compromessi e, quindi, la scelta è tra restare fedeli a chi si è o aprirsi agli altri?
Siamo convinti che l’Ac possa essere pienamente “per tutti” senza che ciò sminuisca il valore della sua proposta, anzi che porti a pieno compimento il nostro dovere missionario, che ci rende davvero popolari perché vogliamo portare a ogni persona la gioia dell’incontro con il Risorto.
Come ha detto il card. Matteo Maria Zuppi al convegno delle Presidenze diocesane del 2019 :
Il “per tutti” significa avere una forte e serena identità, essere una minoranza creativa, dove il creativo vuol dire pensarsi comunque per tutti, senza chiudersi mai, senza doversi sempre difendere, spesso senza saper distinguere più chi è il vero nemico. Inoltre, la scelta di papa Francesco è quella di parlare con tutti senza giustificarsi se si parla con uno che “non è dei nostri” e senza la paura di prendere chissà quali malattie. Anche questo atteggiamento non mi sembra nuovo; mi sembra di aver letto di “qualcuno” che si metteva a tavola con i pubblicani, suscitando le lamentele degli altri! Parlare con tutti, infatti, vuol dire parlare realmente con tutti, anche con quelli che non entrano nel nostro immaginario. L’ambizione, per certi versi, o la serena consapevolezza che siamo per tutti, ci restituisce il rapporto con gli altri, ci costringe a guardarli in maniera diversa e, quindi, a non creare filtri, a non scegliere prima, a non autolimitarci, a non usare degli itinerari sempre uguali, quelli più sicuri, come accade nella giungla, dove uno sa qual è il proprio sentiero e percorre sempre quello. Noi siamo “per tutti”! E ciò significa sapersi fermare con tutti, senza paura di prendere malattie o di contaminarsi. Così facendo ritroviamo mille motivi per ritornare ad essere attraenti, per avere nuove cose da sentire e da dire e, anche, da imparare.
Il “per tutti” rappresenta perciò la tensione continua verso chi ci attende fuori la saletta in cui facciamo la riunione settimanale, verso quelle persone che non riusciamo a raggiungere, ma anche verso chi è stato raggiunto da una proposta che ha percepito come importante e interessante, ma che non siamo riusciti a rendere pienamente significativa per la sua vita. Senza ansia da “numeri” (non ci interessano i numeri di per sè), ma con la voglia di incontrare ogni uomo e ogni donna per aiutarli a capire la parola di Bene presente nella loro vita.
“Per tutti” rappresenta anche l’impegno a essere sempre più inclusivi, facendo uno sforzo in più per rendere i nostri gruppi a misura di tutti, anche di chi ha fragilità specifiche. Durante il prossimo anno associativo vogliamo, infatti, impegnarci a continuare la riflessione avviata dal Consiglio diocesano nello scorso triennio e provare a sperimentare modalità affinché ogni persona si possa sentire accolta e pienamente corresponsabile dell’Azione cattolica.
Ma l’Ac non è solo per tutte le persone, ma anche per tutta la persona: è una proposta all inclusive perché guarda alla vita nella sua globalità, vogliamo accompagnare gli aderenti “a essere laici capaci di vivere in modo autentico e originale la propria esperienza cristiana nella storia e nel mondo” (Progetto formativo, cap. 5).
E’ un progetto ambizioso che in realtà è solo un promemoria: è l’ordinarietà della proposta associativa che viviamo tutti i giorni e di cui dobbiamo solo prendere piena consapevolezza.
La festa avrà una struttura molto semplice. Abbiamo preparato una serie di stand (ben 20!) che saranno fruibili liberamente e in cui divertirsi e riflettere con il proprio gruppo parrocchiale e/o con gli amici delle altre parrocchie. Alle 16.30 sarà con noi il vescovo per un momento di preghiera e poi continueremo con la festa fino alle 20.00.
Poichè non è nel nostro stile pensare per “eventi”, abbiamo preparato del materiale per riflettere sul tema. Di seguito trovate la proposta per un consiglio parrocchiale (che faccia anche da consiglio di verifica e programmazione) e le proposte dei settori. All’interno della proposta per l’Acr c’è anche il contest parrocchiale di cui decreteremo il vincitore durante la festa del 1° giugno.
Programma della festa:
ore 15.30 Arrivi (parcheggio in via Miccoli, presso l’area mercatale)
ore 16.30 Preghiera con il vescovo Francesco
ore 17.00 Riapertura stand
ore 19.00 Dj Set
Materiale utile:
Traccia per il consiglio parrocchiale: Traccia-consiglio-parrocchiale-All-Inclusive.docx (209 download)
Regolamento del contest diocesano: Regolamento-contest-2024-Questa-è-casa-nostra.pdf (419 download)
Percorso Acr: All-inclusive-festa-2024-Proposta-Acr.zip (363 download)
Percorso Settore giovani: Proposta-Settore-Giovani-Festa-2024.pdf (358 download)
Percorso Settore adulti: Proposta-Settore-Adulti.zip (195 download)
Opuscolo festa con spiegazione stand e materiale: All-inclusive-Festa-unitaria-2024.pdf (8 download)