Studenti di cuore: il racconto di Giovanna e Domenico

Di seguito vi proponiamo il racconto di Giovanna e Domenico che lo scorso 5 novembre hanno partecipato al November Fest diocesano, tenutosi nel Seminario Vescovile di Nola.

 

Mi chiamo Giovanna Napolitano, frequento l’Azione Cattolica presso la parrocchia S. Felice in Pincis di Cimitile. Il 05 novembre 2023 al Seminario di Nola, si è svolto il November Fest per i Giovanissimi, che si svolge ogni anno. Oggi sono qui per parlare di quest’esperienza, per me, una novità. Quest’anno, il tema, ci ha fatto interrogare su come abbiamo cura degli ambienti che frequentiamo, come la scuola. All’ arrivo, ci hanno fatto accomodare nella sala grande al primo piano, dove ci hanno spiegato cosa avremmo affrontato nell’arco della giornata e che cosa fosse il MSAC (Movimento Studenti di Azione Cattolica). Successivamente, dopo la suddivisione in vari gruppi, si sono svolte varie attività di più gruppetti, sempre sugli ambienti più frequentati da noi studenti. Dopo la pausa pranzo, siamo andati a votare i nuovi segretari diocesani del MSAC. Infine si è tenuta una scenetta recitata dai veri membri dell’equipe, dove si approfondiva il tema del giorno, citando la frase: “Su una parete della nostra scuola c’è scritto grande “I CARE”. È il motto intraducibile dei giovani americani migliori: “me ne importa, mi sta a cuore””. Poco dopo, hanno intervistato don Mario Diana, assistente nazionale del MSAC e Vincenzo, membro della delegazione regionale, che hanno portato la loro esperienza con il MSAC e ci hanno invitati ad avere cura della scuola. Molti ragazzi di oggi pensano che queste attività, andare alla Messa, all’A.C., sia una perdita di tempo, ma io penso che queste occasioni possono aiutare gli adolescenti sia nell’ambito sociale, che culturale per costruirsi un proprio cammino avvicinandosi alla Chiesa. Sono rimasta molto colpita da quest’esperienza, con tema così centrato per noi giovani. Non sempre ci rendiamo conto di quanta cura o con quanto rispetto trattiamo i nostri ambienti circostanti e, proprio per questo, mi ha colpito molto, mi ha fatto capire che devo dare più attenzione a ciò che vivo, agli oggetti che uso e come  trattiamo le persone. Io la ripeterei quest’esperienza, anche per conoscere persone differenti da noi, con una storia da raccontare e poter imparare qualcosa da essa.

Giovanna Napolitano, parrocchia San Felice in Pincis- Cimitile

 

L’ esperienza che abbiamo vissuto domenica è stata molto significativa nella mia vita. Di mattina ci siamo riuniti all’Hotel America con i ragazzi della mia chiesa, non vedevo l‘ora che arrivasse tutti per dare inizio alla giornata. Verso le 8:00 è arrivato il pullman e ci siamo accomodati. Durante il tragitto abbiamo avuto la possibilità di conoscerci meglio. Arrivati lì ci hanno accolto dandoci dei bigliettini con un oggetto scolastico: a me è capitata la matita. Questi oggetti sono serviti per dividerci in laboratori. Con il mio gruppo siamo andati in un’aula dove abbiamo giocato a “Monopoli scolastico” e altri giochi come ad esempio il lancio della pallina nel cestino. Dopo aver giocato ed esserci divertiti abbiamo partecipato alla Messa, che ha visto la partecipazione di don Mario Diana, assistente nazionale del MSAC. Finita la Messa, abbiamo consumato il nostro pranzo a sacco e ci siamo relazionati con altri giovani delle altre parrocchie. Nel pomeriggio siamo andati nell’aula magna dove abbiamo ballato e abbiamo partecipato ad uno spettacolo teatrale che rappresentava i giovani di oggi e il loro modo di vivere la quotidianità scolastica. In seguito abbiamo salutato tutti e abbiamo ricevuto come regalo un pastello che significava il colore che come giovanissimi siamo chiamati a portare nei luoghi che viviamo, come appunto la scuola.

Domenico, giovanissimo della parrocchia di S. Vincenzo Ferreri – Scafati

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