“Liberi di appartenersi”: il racconto del week end diocesano per fidanzati e giovani coppie

Vi proponiamo il racconto di Feliciana e Gianmarco e di Margherita e Domenico, che lo scorso 15 e 16 Aprile hanno partecipato al week end dedicato ai fidanzati e alle giovani coppie di sposi, tenutosi a Formia.

In questo week-end di AC dedicato alle giovani coppie, abbiamo avuto la possibilità di fare una pausa dalla routine quotidiana facendo spazio alla nostra spiritualità e ai nostri pensieri più profondi.

Siamo partiti con un gioco che ci ha permesso di riscoprire le origini della nostra coppia e di analizzare semplici gesti come lo sguardo, la carezza, l’abbraccio, il bacio. Gesti che talvolta sembrano scontati ma che sono intrinseci di un significato che abbiamo riscoperto.

Il cuore del week-end è stato il momento di deserto. Ci siamo lasciati guidare dalle parole di Don Marco sul primo capitolo della Genesi. Abbiamo scoperto che la logica della creazione è la logica della relazione: per far crescere una relazione sana occorre manifestarsi all’altro con chiarezza, senza aver paura di mostrare i propri lati oscuri. Bisogna saper distinguere ciò che soffoca la relazione e ciò che può farla fiorire, creando delle sane separazioni. Queste separazioni non devono essere intese come isolamenti o smarrimenti perché la relazione ha bisogno anche della guida e dell’orientamento degli altri lungo il proprio cammino. Ricordare inoltre di elevarsi, trovando sempre il modo di “spiccare il volo” per non rimanere schiacciati dalle abitudini, convenzioni che ci ancorano a “terra”. Infine esaltare l’altro nella sua diversità che è ricchezza.

Abbiamo avuto poi l’occasione di riflettere sul futuro della nostra coppia. Pensando ai nostri progetti, sogni, ambizioni, lasciandoci trasportare anche dalla fantasia, abbiamo “costruito” il nostro mondo!

Per noi è stata un’esperienza bella e costruttiva trascorsa con tante altre coppie che, come noi, hanno voluto fermarsi, riflettere e crescere insieme.

Feliciana e Gianmarco, parrocchia Santa Maria delle Grazie, Marigliano

 

Siamo Margherita e Domenico, una coppia ricca di diversità e legata da importanti punti saldi. La settimana scorsa abbiamo avuto il piacere di partecipare al weekend diocesano dedicato alle coppie, “Liberi di appartenersi”. Pur non essendo entrambi nella realtà dell’AC (io, Domenico, la vivo solo collateralmente attraverso Margherita), abbiamo subito colto con piacere ed entusiasmo questa opportunità, bisognosi di ritagliarci un momento di riflessione e confronto, lontano dai ritmi frenetici della nostra quotidianità. Siamo arrivati a Formia con un mix di fiducia e timore: la fiducia che sarebbe stato un momento prezioso da condividere, il leggero timore che ogni momento di riflessione porta con sé (perché non sai mai bene cosa arriverai ad esplorare).

È stato un weekend breve, ma intenso. Una piacevole scoperta per uno, una felice conferma per l’altra (avendo già fatto esperienza del valore formativo delle proposte diocesane).

Abbiamo alternato momenti diversi e complementari. La riflessione su un passo della Genesi con don Marco è stata illuminante e ha posto preziose basi per le nostre riflessioni di coppia. Nel tempo di deserto ci siamo parlati a cuore aperto, tirando fuori pensieri e sentimenti che avevamo messo un po’ da parte, ascoltando e accogliendo ciò che avevamo bisogno di comunicarci, sapendo anche metterci in discussione. Infine, il momento di creatività in cui abbiamo dato forma alla nostra idea di futuro insieme, e le condivisioni finali con le altre coppie che hanno arricchito la nostra esperienza. Il tutto condito dai bei momenti di convivialità che hanno intervallato con gioia e semplicità le attività.

Ci siamo portati a casa tante belle cose:

– l’importanza fondamentale di trovare spazi e tempi per la riflessione e il confronto di coppia nella nostra quotidianità

– la certezza che la vita di coppia è un cammino, mai regolare e mai scontato, che ha bisogno di cura e costanza…a volte anche per ricostruire

– il valore del confronto con l’esperienza di altre coppie, sia quelle più “fresche”, sia quelle che hanno fatto qualche passo in più.

Margherita e Domenico, parrocchia Santo Stefano, Baiano

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