L’educazione è giustizia: a cento anni dalla nascita di Anna Valentino

L’11 marzo ricorrerà il centenario della nascita di Anna Valentino, indimenticata e indimenticabile prima presidente diocesana dell’Ac unitaria. Abbiamo chiesto a Luigi Amato (che è stato a sua volta presidente diocesano, che è stato formato al servizio da lei e che ora è preside della scuola dove Anna insegnava) di raccontarci Anna per dare modo anche ai più giovani di conoscerla.

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Il prossimo 11 marzo ricorre il centenario della nascita di Anna Valentino (Marigliano 11/03/1921 – 02/06/2000), una donna straordinaria che ho avuto il privilegio di conoscere da piccolo a scuola (quasi 60 anni fa), il cui esempio  mi ha accompagnato per tutta la vita, attraverso l’impegno nell’Azione Cattolica, il lavoro di docente e,ultimo, di dirigente scolastico.

Ad Anna Valentino devo molto della mia formazione. Mi rivedo tredicenne con lei e altri amici ed amiche nel salottino delle suore per l’incontro settimanale degli educatori dell’ACR: con la sua guida abbiamo imparato elementi essenziali di pedagogia e metodologia educativa e formativa; la serietà con cui vivere un impegno; la cura nel preparare un lavoro; la responsabilità nel non parlare a vuoto quando altri ti ascoltano e, soprattutto, che questi altri sono persone che chiedono attenzione, ascolto, cura. La sua testimonianza gioiosa, autentica e vera mi ha fatto imparare che la vita è una senza dualismi tra fede e ragione, chiesa e mondo, ambito professionale e   ambito morale.

Oggi dirigo l’istituto dove lei per moltissimi anni (dal 1947 e fino al 1986) ha insegnato e sono tanti i  motivi per cui vogliamo farne memoria e ricordo, qui presso la sua scuola , nel paese Lausdomini dove lei è nata e vissuta, in segno di riconoscenza e gratitudine per l’opera da lei svolta.

Anna ha fin da giovanissima aderito alla Gioventù Femminile di Armida Barelli, è stata prima presidente diocesana di Nola della stessa Gioventù Femminile e poi dell’Azione Cattolica unitaria; ha lavorato al centro nazionale con Vittorio Bachelet ai tempi del nuovo statuto e della “scelta religiosa”.

Laica impegnata, autentica testimone del vangelo, un amore grande per la Chiesa, nel 1974 ha ricevuto da Papa Paolo VI l’alta onoreficenza “Augustae Crucis Insigne – Pro Ecclesia et Pontifice”. Una sua scheda si trova nel sito “Santi, Beati, Testimoni”,  il più completo ed aggiornato elenco dei Santi, Beati e Testimoni della fede.

Era una donna schietta, sobria, con una grandissima passione educativa. Laureata in pedagogia con una tesi su “Lo spiritualismo italiano del Risorgimento con particolare riguardo al Rosmini”,  docente Ordinaria fin dal 1949, abilitata per il Ruolo Direttivo, è stata prima maestra della nostra scuola elementare e poi docente di lettere della scuola media confluite nel 2012 nell’attuale Istituto Comprensivo “Don Milani – Aliperti” di Marigliano.

Il suo impegno educativo/formativo nel mondo della scuola ha riguardato anche i docenti,  inizialmente con l’Associazione Italiana Maestri cattolici (A.I.M.C.), successivamente nell’Unione Cattolica Insegnanti Italiani Media (U.C.I.I.M.), per poi concludersi con gli Insegnanti di Religione della diocesi di Nola.

Come ricordava una sua “discepola prediletta” – Rachele Sibilla – Anna “aveva la consapevolezza che il tempo dell’educazione è per sua natura commisurato ai ritmi delle persone, affina l’ascolto e la vista, la pazienza e l’attesa, intensifica una quotidiana ricerca, vissuta come dono senza controparte, con la gratuità del seminatore che sparge il seme a piene mani; poi , forse, potrà vedere anche germogli e fioriture. Questa passione è investita come una frontiera: l’educazione è una forma di giustizia che deve mettere tutti sullo stesso piano di opportunità ed emancipare chi è più svantaggiato”.

Anna era una donna piena di vita, anticipatrice dei tempi. Come ricorda Francesca (una sua nipote – ora giornalista) “la sua vita è stata declinata al femminile ma senza alcuna strada preclusa, senza mai  temere di essere la prima a tentare qualcosa”. Amava il mare,del quale esplorava le profondità, come le cime dei monti, nella sua ricerca di libertà; il canto e la musica erano sue passioni:animava la Schola Cantorum, suonava il pianoforte, tutti la ricordano per la sua fisarmonica che allietava la vitascolastica ed associativa. Girava per i paesi del territorio in bicicletta e poi in automobile (prima, nel nostro paese a guidarla) per il suo servizio associativo ed educativo, nella G.F. e nell’A.C.I.

Vivo è stato il suo impegno sociale e civile, che si è estrinsecato in varie forme e modi fin dall’immediato dopoguerra, attraverso il Centro Italiano Femminile (C.I.F.), l’Azione Cattolica e la partecipazione diretta a momenti topici della vita del nostro paese (il referendum costituzionale del ’46, quello sul divorzio, sull’aborto…). E’ stata un punto di riferimento locale anche in politica, nonostante non abbia mai assunto incarichi diretti di partito e/o di amministrazione pubblica. Ricordo e mi raccontano che anche figure di rilievo della politica nazionale, soprattutto della DC, quando venivano a Marigliano per manifestazioni politiche, passavano con piacere da Anna, conosciuta negli ambienti educativi, associativi ed ecclesiali da lei frequentati.

Ricordarla, e sono ancora parole di Rachele Sibilla, ha per noi “il valore di una memoria collettiva, nel segno della riconoscenza e della gratitudine per il dono che è stato il suo esserci”.

Luigi Amato, già presidente diocesano Ac Nola 

Un commento su “L’educazione è giustizia: a cento anni dalla nascita di Anna Valentino”

  1. Grazie per t tale iniziativa encomiabile da parte di chi la ricorda l’impegno e la testimonianza alle giovani generazioni bisogna passare il testimone e lei la mia maestra delle scuole elementari c’è insegnato ad essere testimoni e a passarcelo questo testimone non dimentico la scuola di vedette alla quale lei ci ha indirizzato da aspiranti di azione cattolica negli anni negli anni 60 70 era lei che ci indirizzava alla scuola vi vedete qui Marigliano nella collegiata di Santa Maria delle grazie qui dove la sua amica Carmelina signorina SENA ci educava e ci diceva che è una vedetta guarda lontano e si impegna a portare con sé altre amiche per aumentare e far crescere il gruppo di adolescenti di azione cattolica era lei la nostra maestra di vita a dirci che l’impegno in azione cattolica era a tempo pieno non era un passatempo un part-time era la totalità del nostro essere al servizio della comunità Chiesa parrocchia nella quale Dio ci aveva inserito e dove eravamo nate alla testimonianza del servizio cattolico e cristiana grazie signorina Magistro a vite grazie Anna Valentina per sempre

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