“Il campo scuola acr é un nutrirsi di tante cose”: il racconto di Francesco

Vi proponiamo l’esperienza di Francesco, che ha partecipato al campo Acr, tenutosi in Seminario, a Nola dal 25 al 28 Luglio.

Dal 25 al 28 luglio ho partecipato al campo scuola Acr. È il secondo anno per me e, oltre a fare il confronto con la prima esperienza, posso sottolineare e confermare la meravigliosa esperienza che ho vissuto. Le giornate sono state suddivise e organizzate dagli educatori dividendole tra spiritualità, divertimento e condivisione. Quest’ anno il campo aveva come tema la storia del profeta Elia. Ogni giorno è stato caratterizzato da un simbolo che raffigurava, raccontava  e ci invitava a riflettere sulla sua vita. Tra i più significativi ricordo quello del primo giorno: l’ Acqua (I Libro dei Re, capitolo 17). L’ Acqua elemento di vita che nutre. Bellissima attività legata a questo elemento, quattro squadre che hanno costruito un torrente utilizzando materiale da riciclo. Il secondo simbolo è stata la farina (I Libro dei Re,Cap. 18). Farina e acqua nutrono e sfamano. La seconda attività era basata sulla compravendita di ricette utilizzando come moneta la farina. Il terzo simbolo è stato il fuoco (I Libro dei Re  Cap. 19) per rappresentare la forza. La terza attività sottolineava la collaborazione tra le squadre. Il quarto simbolo è stato il mantello (I Libro dei Re Cap. 21), interpretato come un passaggio di testimone. L’ultima attività si è basata su ascolto e riflessione. In questi quattro giorni ci siamo confrontati, abbiamo pregato e giocato e ci siamo soprattutto divertiti sentendoci parte di una grande famiglia. Per me quest’ anno è stato un consolidare, scoprire nuove emozioni, fare nuove amicizie, riflettere e crescere. Il campo scuola acr è un nutrirsi di tante cose, specialmente riflettere, pregare ed emozionarsi. Tutti i ragazzi dovrebbero partecipare almeno una volta a questa fantastica esperienza.

Francesco Esposito, Parrocchia Maria SS del Carmine, Nola.

Lascia un commento