Quella misericordia che ti cambia il cuore…

Alcune volte ci risulta difficile comprendere che siamo figli di Dio, il Suo grande amore per noi e la Sua disponibilità a perdonarci, dimenticando le nostre mancanze e andando avanti, poiché Egli è “lento all’ira e grande nell’amore” (salmo 102). Ed è stata proprio questa misericordia la protagonista dei nostri Esercizi diocesani ad Assisi dello scorso fine settimana: misericordia del Signore verso di noi e la nostra misericordia verso i fratelli. Ad accompagnarci in questo pellegrinaggio è stato San Francesco, con la sua straordinaria vita di amore verso il suo prossimo e il Padre. Lui che aveva raggiunto lo stadio dell’amore perfetto: amare se stessi per Dio.

Il clima che ci ha accompagnato in questi giorni è stato un clima di preghiera e di meditazione, ma anche di amicizia e fraternità. All’arrivo siamo stati accolti dalle suore della fraternità di Casa Frate Jacopa, presso le quali abbiamo soggiornato durante la nostra permanenza.

I giorni sono stati intensi: abbiamo visitato alcuni luoghi particolarmente importanti per San Francesco, nei quali egli ha incontrato Dio e ha vissuto secondo Lui. Per ognuno di questi luoghi abbiamo ascoltato un po’ della vita di Francesco, letto un passo della Bibbia sul quale poi ci sono state rivolte alcune domande. Le domande a prima vista semplici, con un po’ di meditazione portavano a grande riflessione su se stessi ed sul rapporto con Dio. Grazie alle catechesi abbiamo anche imparato molte cose: è stato sfatato il mito del Dio iracondo dell’Antico Testamento, l’importanza e la bellezza della preghiera di lode al Signore, per citarne qualcuno.

Alcuni dei momenti più belli sono stati la veglia nella cripta alla Basilica di San Francesco, che abbiamo avuto l’onore di avere tutta per noi. Qui si sono alternati momenti di preghiera, meditazione e canto, guidati dalle bellissime parole di Francesco e dei Salmi; e il momento di preghiera personale alla Porziuncola.

Alcuni giovani, insieme agli adulti, hanno sperimentato un momento di forte crescita e preghiera quando, accompagnati dalle suore della casa, si sono recati a Perugia per sostenere nella preghiera le ragazze schiave della prostituzione.

L’intensità di questi giorni è stata un modo per viverli a pieno, ricchi di emozioni da portare nel cuore e di insegnamenti da portare nella propria quotidianità.

Ai momenti di meditazione e silenzio, si sono accostati i momenti durante i quali è stato possibile conoscerci tra noi. I momenti dei pasti e gli spostamenti in pullman sono stati occasione di conoscenza e confronto, sia tra ragazzi che con gli adulti. Sono nate nuove amicizie e si sono ritrovate quelle vecchie, permettendoci di legare un po’ di più. Abbiamo preparato insieme i canti per animare la messa e durante il viaggio di ritorno abbiamo giocato insieme e ci siamo fatti scherzi. La gioia nell’aria poteva essere tagliata con un coltello.

Tuttavia tutte queste emozioni e questa ricchezza non sono rimaste lì. Ognuno di noi le ha messe in valigia e portate con sé, perché possiamo metterle a disposizione dell’altro ogni giorno. Nonostante il nostro sia stato un pellegrinaggio, è stata solo una piccola tappa nel nostro pellegrinaggio verso Dio, che ci ha permesso di riscoprirci e arricchirci.

Un grazie speciale a chi ci ha accompagnato nel percorso, in particolare a padre Beniamino, a don Alessandro, alla “nostra” suor Rosaria Carpentieri, a don Antonio e don Angelo.

Simona Fusco, Flocco

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