Gennaio è alle porte! Per L’Azione Cattolica, pensare a Gennaio, vuol dire pensare alla PACE. Lo slogan che ci accompagnerà quest’anno è “La pace è di casa”: casa come accoglienza, come porto sicuro, dove ciascuno si sente importante e valorizzato per ciò che è, dove ognuno sa che può contare sull’altro in ogni momento della sua vita, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà.
L’Azione Cattolica Italiana sceglie l’immagine della casa per toccare un tema che coinvolge molti cittadini italiani: l’immigrazione.
Casa (intesa come accoglienza) e immigrazione sembra siano due parole che “non vadano molto d’accordo”, ma dato che il mese della pace è sempre un tempo in cui l’AC si mette in discussione e soprattutto propone uno stile e un’attenzione che esuli dalla “norma”, sceglie di farle camminare insieme.
La proposta di solidarietà ci chiama in causa in prima persona, come uomini e donne, cittadini italiani: il progetto di pace scelto quest’anno dall’Azione Cattolica Italiana si propone di sostenere alcune opere per gli immigrati già in atto nel territorio di Agrigento per migliorare i mezzi logistici e di contribuire alla realizzazione di un centro culturale di educazione alla mondialità.
Il gadget che, quest’anno, accompagna l’iniziativa di Pace è una tazza: simbolo di amicizia, di condivisione; invita al racconto e all’ascolto, chiede a tutti di aspettare e di sorseggiare insieme. Si tratta di quello stile che vorremmo adottare nei confronti di quello che molti considerano “straniero”, ma che noi desideriamo considerare come “persona umana che porta con sé una storia bella che vale la pena di ascoltare”.
In diocesi …
La diocesi di Nola accoglie con grande entusiasmo la proposta di Pace 2016. Già l’1 gennaio, durante il Pontificale in Cattedrale delle 18.30 presieduto dal vescovo Beniamino, una piccola rappresentanza di acierrini ed educatori accenderà ai piedi dell’altare la lampada della pace, che resterà come segno per l’intero mese di Gennaio.
Ecco poi alcune indicazioni relative al modo di procedere “comune” durante il mese di Gennaio.
1) Il mese della Pace è un tempo dell’anno in cui l’intera Associazione riflette sull’iniziativa promossa dall’ACR. Questo implica che i responsabili ACR si facciano portavoce in Consiglio parrocchiale di quanto proposto dal centro nazionale, con la mediazione del centro diocesano; in modo che la Pace sia “costruita” insieme.
2) Tutti gli educatori ACR siano a conoscenza della proposta nazionale.
A tal proposito, come diocesi, vi rimandiamo direttamente al seguente link http://acr.azionecattolica.it/pace/la-pace-e-di-casa-2016 dove trovate tutte le informazioni relative alla preparazione di un percorso di “sensibilizzazione” al tema dell’immigrazione e soprattutto allo stile a cui l’AC desidera educare ogni socio (dal più adulto al più giovane). Il sussidio nazionale è articolato in tre parti: una prima parte di studio sul tema, una seconda parte sul progetto, una terza parte sui suggerimenti per un percorso da fare nei gruppi (ACR, Giovanissimi, Giovani e Adulti).
Invitiamo caldamente a leggere per intero il sussidio per comprendere appieno il senso del progetto scelto e del tema da approfondire. Se volete presentare il mese della Pace con un video, vi segnaliamo questo preparato dal centro nazionale: https://www.youtube.com/watch?v=5IRKyT9G4rg
3) In linea con la marcia della Pace proposta l’anno scorso a livello diocesano, che ha visto un seguito anche a livello parrocchiale, sarebbe bello, quest’anno, organizzare in questo mese le marce della Pace a livello parrocchiale o interparrocchiale, ancor meglio se a livello cittadino.
Marciare per la Pace comporta un uscire fuori e portare, tra la gente, la scoperta bella di vita piena fatta grazie all’AC.
Vi proponiamo due attenzioni particolari:
- In tempi brevi contiamo di offrirvi le informazioni e i recapiti delle strutture che accolgono immigrati e richiedenti asilo politico presenti sul territorio diocesano. La proposta è quella di prendere contatti con i responsabili della struttura più vicina alla città di riferimento per invitare qualche immigrato o qualche responsabile della struttura per una testimonianza da inserire durante la Marcia. È un modo questo per dare voce a quanti vivono il dramma di aver affrontato un “viaggio di speranza” e che spesso si trovano a scontrarsi contro l’indifferenza e la chiusura di quanti invece sono chiamati ad accogliere e farsi prossimi. Potrebbe essere questo il momento centrale della Marcia della Pace che in sé vuole essere un viaggio all’interno delle nostre città, all’interno di noi stessi per ricordare a tutti che solo il dialogo e le relazioni riescono a far cadere i muri dell’odio e della paura. “Viaggiando verso … il fratello, l’amico” e non lo straniero. Con questo spirito facciamoci promotori di questo evento semplice e significativo che potrebbe aiutare a vincere tanti pregiudizi .
- La marcia potrebbe essere accompagnata da un segno, costruito durante il percorso. Si tratta di una “casa”, in linea con lo slogan per la Pace. Gli elementi su cui ci si potrebbe soffermare sono tre: la porta, segno di accoglienza; il tetto, segno di custodia; la finestra, segno di apertura verso l’altro e verso l’esterno. Ecco il file con le indicazioni per costruire la casa (373 download)
A voi la libertà di sbizzarrirvi riguardo a cartelloni, musiche e forme varie per rendere la marcia quanto più “colorata” possibile.
- Diverse idee relative al gadget pensato dal centro nazionale (la tazza). Il prezzo della tazza è di 5 euro. Sarebbe bello vendere le tazze il giorno della marcia. Come diocesi prenderemo gli ordini dalle parrocchie entro il 10 Gennaio. L’11 gennaio partirà l’ordine diocesano per la prenotazione delle tazze al centro nazionale. Le parrocchie che non riusciranno ad organizzarsi entro il 6 gennaio ma che desiderano, comunque, acquistare il gadget potranno effettuare un ordine come parrocchia. Le parrocchie che, invece, sceglieranno di non aderire all’acquisto del gadget, ma vorranno comunque aderire al progetto raccogliendo offerte di solidarietà, potranno consegnare alla diocesi quanto raccolto in occasione della giornata di formazione e spiritualità del 28 Febbraio. La diocesi provvederà a fare il bonifico al centro nazionale.
Al seguente link trovate anche il modulo d’ordine per le parrocchie che, già da ora, vogliono procedere ad ordinare le tazze in modo autonomo:
http://acr.azionecattolica.it/pace/la-pace-e-di-casa-2016
Non ci resta che augurarvi un BUON MESE DELLA PACE, con la speranza che sia realmente tempo di “palestra di santità”, sperimentando con le opere l’atteggiamento di Misericordia nei confronti di ogni uomo e donna che il Signore ci mette accanto.
Per qualsiasi cosa, ricordate che noi ci siamo!
Mena, Michele, Don Paolino, Don Angelo e gli amici dell’equipe