Cari amici auguriamo di cuore a ciascuno di voi, alle vostre famiglie e alle vostre associazioni “buona Pasqua”.
Il fervore di questi giorni di “preparazione” nelle nostre parrocchie, in qualche modo, dice più delle parole: sentiamo “sulla pelle” l’incredibile dono di un Dio-uomo che trasforma anche la ferita più profonda in via di salvezza. Siano giorni di riflessione, crescita e preghiera anche per la nostra Ac, chiamata, insieme a tutta la comunità cristiana, a offrire le proprie povertà e fragilità perché il Signore della vita le trasformi in grazia.
L’immagine che abbiamo scelto per i nostri auguri (la trovate in allegato) è un sepolcro vuoto. La accompagniamo con parole scolpite nella pietra di don Tonino Bello:
Di fronte a chi decide di amare,
non c’è morte che tenga,
non c’è tomba che chiuda,
non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via.
La luce e la speranza allarghino le feritoie della nostra prigione.
Marco, don Alessandro e gli amici della presidenza