«Il mio cuore di Pastore della Chiesa di Nola sogna che qualcosa del genere accada, in ogni famiglia, anche per il Natale. Sogno che i genitori e i nonni, con sintonia d’animo, si dedichino con particolare cura e amore a comunicare pienamente la gioia e il senso di Gesù che nasce». Questo il desiderio espresso dal vescovo di Nola, mons. Beniamino Depalma nel messaggio di Natale indirizzato alla diocesi
Quando in una casa giunge una grande e bella notizia, i genitori, prima di comunicarla ai figli, tengono un importante e serio consulto. Si confrontano, pensano a cose dire, a come dirlo. Ci si sforza di creare un’attesa, un clima di gioiosa euforia, di pathos. Le parole che comunicano la grande notizia, poi, vengono distribuite con un particolare senso del ritmo. Ciascuna ha un suo peso, ciascuna ha un compito preciso: una parola cattura l’attenzione, un’altra apre allo stupore, quella che segue emoziona teneramente, quelle conclusive informano, fanno intendere bene il senso di ciò che sta accadendo, predispongono a vivere nel modo migliore eventi straordinari.
I genitori non imparano un’arte così sopraffina in una particolare scuola di comunicazione. La imparano scrutando i cuori dei loro piccoli. E così una passeggiata tutti insieme diventa un appuntamento indimenticabile, da attendere per giorni e raccontare anni dopo, quando si è grandi. Così una visita speciale, di una persona cara e a lungo attesa, coinvolge ciascuno nel preparare una degna accoglienza. E resterà eternamente nella memoria, come tesoro prezioso da trasmettere di generazione in generazione.
Il mio cuore di Pastore della Chiesa di Nola sogna che qualcosa del genere accada, in ogni famiglia, anche per il Natale. Sogno che i genitori e i nonni, con sintonia d’animo, si dedichino con particolare cura e amore a comunicare pienamente la gioia e il senso di Gesù che nasce.
Quanto sarebbe bello se l’attesa dei nostri piccoli non fosse solo per i regali in arrivo, ma anche per la venuta al mondo di un bimbo speciale, simile a tutti i bimbi del mondo, ma con una missione unica: amare ciascuno intensamente, incontrare ogni uomo e ogni donna, donando amore e vita piena.
Forse crediamo che Gesù abbia meno “fascino” di un bel pacco ricoperto di carta colorata? Forse riteniamo che la “religiosità” del Natale sia quasi un impaccio da dover giustificare, o peggio incastrare tra gli aspetti più consumistici della festa? Forse consideriamo troppo “arduo” trasmettere significati spirituali in un contesto disabituato a contenuti “poco concreti”?
Se abbiamo di tali pensieri, è perché sottovalutiamo la fantasia e la profondità dei nostri bambini. I nostri piccoli attendono con ansia, dalla nostra bocca, il racconto di storie vere che hanno cambiato il mondo, che hanno convertito il cuore delle persone, che hanno capovolto il corso degli eventi.
“Figlio mio, ti voglio dire di Gesù, bimbo povero, bimbo rifiutato, bimbo nato in una stalla, bimbo nato per l’ostinazione di un padre e di una madre perseguitati, bimbo forestiero e accolto da nessuno… Figlio di un amore speciale, l’amore di Dio Padre, il quale dall’inizio dei tempi altro non sogna che un mondo felice, in cui le persone vivano in pace e in giustizia. Figlio che diventerà uomo tutto d’un pezzo, innamorato della verità e della carità.
Figlio che giorno dopo giorno mostrerà di essere tutt’uno con Dio Padre, sino ad accettare una morte dolorosa per la salvezza di ciascuno di noi”.
Così può iniziare un racconto familiare che oggi ha bisogno di adulti in grado di narrarlo con semplicità e passione. Quanto avremmo da dire sul viaggio misterioso dei tre magi. Quanto sulla silenziosa processione dei semplici presso la grotta della Salvezza. Quanto potremmo dire sulle notti di angoscia di Maria e Giuseppe, travolti da un avvenimento più grande di loro. Il gusto della narrazione. Della sorpresa. Dell’annuncio lieto e festoso. Un gusto che non va sprecato con le cose che valgono poco e durano meno. I nostri piccoli meritano di più. Meritano di conoscere la storia bellissima della loro Salvezza e del loro Salvatore Gesù, un bimbo speciale.
+ Beniamino Depalma
Arcivescovo, Vescovo di Nola