SFS 2010: La scuola che lascia il segno!!

24666_1328918856452_1035374321_30775172_4156417_nDal 16 al 18 Aprile, al palacongressi di Rimini, 1600 studenti provenienti da tutta Italia si sono incontrati per partecipare alla SFS 2010!

La sfs, cioè la Scuola di Formazione per Studenti, è un evento organizzato dal Msac ogni tre anni per tutte le diocesi e per tutti gli studenti italiani: tre giorni di confronto con tanti ospiti, tre giorni di divertimento, di formazione, di preghiera, di studio, di partecipazione! Un’esperienza fantastica che insegna, educa, incoraggia, che lascia il segno!! Tema di questi tre giorni è stato appunto: “La scuola che lascia il segno”.

La nostra segretaria Saretta Marotta nel suo benvenuto ci ha parlato di uniposca, di banchi colmi di firme e date, di una voglia che ogni studente prova, di generazione in generazione, di anno in anno: la voglia di lasciare un segno! Ma Saretta ci invita a lasciare una traccia non con gli uniposca ma con la nostra partecipazione, per rendere la nostra scuola nostra davvero, per credere attivamente nella scuola, per manifestare quella che è la nostra professione: studenti! Ma accanto a questo tema è stato al centro del dibattito anche il senso di cittadinanza, di passione civile che deriva senza dubbio dal senso di partecipazione scolastica e passione per lo studio. Figura di riferimento è stata quella di Vittorio Bachelet, di cui quest’anno ricorre il trentennale dalla morte, è stata allestita una mostra basata sui suoi scritti giovanili e a lui è stata dedicata la prima serata di questa magnifica scuola di formazione. Una sera in cui Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana,  Vincenzo Andreucci , magistrato, e Giovanni  Scifoni, attore e regista, hanno raccontato e ricordato la passione per il bene di tutti di Vittorio Bachelet,  insieme alla musica dei Rise Up Singing. La mattina del 17 Aprile invece, Giovanni Maria Flick, ex presidente della corte costituzionale, Beatrice Draghetti, presidente della provincia di Bologna, e Diego Motta, giornalista di Avvenire, ci hanno parlato di passione per la politica e di informazione, si sono alternati in un interessante dibattito ricco di spunti per riflettere ma soprattutto per costruire qualcosa nelle nostre scuole e nelle nostre città. Il pomeriggio è stato invece dedicato alla scuola e alle riforme scolastiche con un’intervista al Ministro della Gioventù Giorgia Meloni e successivamente a Max Bruschi, consigliere del Ministro Gelmini, e a Giovanni Bachelet, deputato della VII Commissione Cultura della Camera. Interviste in cui abbiamo messo sotto esame la scuola, le ultime riforme approvate e quelle in fase di sviluppo, un momento di forte comunicazione e informazione per noi studenti che la scuola la viviamo ogni giorno. Infine domenica 18 la sfs si è conclusa con una grande festa per il centenario dalla nascita del Msac. Un’occasione di gioia e divertimento con la partecipazione di tanti ospiti msacchini, il tutto concluso da una straordinaria segretaria, che sprizzando gioia da tutti i pori ci invita ancora una volta a rendere visibile agli altri con il nostro modo di fare e di essere quello che abbiamo potuto sperimentare in questi tre giorni.

I 53 msacchini nolani hanno vissuto questi tre giorni intensamente, nonostante orari di sveglia assurdi e massacranti, il viaggio in pullman interminabile, gli adorabili bus navetta che ci hanno portato su e giù dall’hotel al palacongressi, insomma ci siamo dati da fare, e potete anche dirlo ora cari segretari e accompagnatori: abbiamo fatto i bravi! =) Sappiate che i msacchini nolani si sono fatti riconoscere nel bene e nel male e non aggiungo altro, ma soprattutto che ci siamo divertiti tanto tanto tanto. Rigraziamo coloro che ci hanno accompagnato fisicamente, col pensiero e con la preghiera e tutto il Msac per questa straordinaria esperienza. Cosa altro aggiungere? Ora siamo qui nella nostra diocesi, nelle nostre città,  nelle nostre scuole, tra i banchi, passa il tempo e la voglia di tornare a Rimini non cessa, non abbiamo più il tesserino al collo né magliette msaccose, ma qualcosa è rimasto, direi più di qualcosa, la nostra speranza è quella di rendere visibile in modo attivo questo qualcosa ai nostri compagni, questo segno che la sfs ci ha lasciato e che non svanisce perché è la scuola che continua a ricalcarlo ed evidenziarlo….perchè la scuola lascia il segno!!

Veronica De Falco

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