Anche quest’anno, circa quaranta ragazzi e adulti della nostra diocesi, guidati da don Fernando Russo (assistente spirituale del settore giovani), hanno partecipato agli esercizi spirituali che si sono tenuti a Sepino, Campobasso, dal 27 al 30 dicembre.
Partiti il 27 nel primo pomeriggio, un paio d’ore per arrivare, il tempo di sistemarsi nelle camere e subito in assemblea pronti per iniziare questa esperienza tutta improntata sul Vangelo di Matteo dal capitolo 1 al capitolo 4, 3 escluso, praticamente … non ve lo scrivo il tema così se siete veramente interessati siete costretti a consultare la Bibbia.
La mattina la sveglia era fissata alle 7:30, alle 8:00 c’erano le lodi e alle 8:30 la colazione. Alle 9:30 tutti in assemblea, don Fernando proponeva e analizzava i brani a cui eravamo sottoposti e poi ognuno aveva un ora e mezza di tempo per la meditazione personale. Alle 11:00 celebrazione eucaristica e alle 13:00 tutti a tavola. Dalle 14:00 alle 16:00 riposo, perché meditare stanca, e alle 16:00 si riprendeva con un nuovo brano e una nuova meditazione. Alle 18:30 c’erano le lodi e alle 20:00 cena. Dopo cena un pò di libertà per poi concludere la giornata con una veglia di circa un’ora in cui si miscelava meditazione, preghiera e condivisione.
Forse leggendo il programma avrete immaginato questa esperienza come un qualcosa di molto noioso e monotono, invece vivere gli esercizi è stato bellissimo, un’esperienza davvero utile ed intensa. Ti avvicina alla Scrittura e la rende attuale, ed è incredibile il modo in cui si modella sulle esperienze di ognuno. D’altronde il Vangelo è Parola viva e molto spesso tendiamo a dimenticarlo.
La meditazione ti “obbliga” a pensare, a fare chiarezza o a confonderti ancora di più, ti avvicina a Dio e ti spinge a pregare, a chiedere aiuto o a ringraziare.
Per farvi capire quanto è bella questa esperienza dovrei raccontarvi le emozioni che abbiamo provato, ma tutte le parole di questo mondo non riuscirebbero a spiegarle e allora concludo invitando gli interessati a partecipare l’anno prossimo.
Luisa Guastafierro